Ecco perchè non devi escludere la Malesia dalla tua travel list

E’ l’ora di tirare le somme sul tempo trascorso nella terra di Sandokan. Mi trovo nell’immenso aeroporto di Kuala Lumpur pronto per iniziare una nuova avventura in Indonesia, perciò perchè non approfittare del tempo a disposizione per descrivere le emozioni vissute durante questi 40 giorni prima di coricarmi su tre comodissime poltrone.

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Pronto? Partiamo!!

Sono arrivato giorno 8 Dicembre, sopraffatto da un sentimento di tristezza per aver lasciato la Thailandia e le persone conosciute nell’ostello in cui ho lavorato a Koh Phangan.

Le domande che mi ponevo erano: Come saranno le persone che incontrerò? E’ un paese sicuro? Parlano Inglese? Com’è il cibo? E soprattutto, riuscirò a non innervosirmi per il comportamento dei musulmani? Dei “musululmani”!! Cioè sono atterrato in questo paese con così tante credenzepoco positive che di conseguenza hanno generato emozioni iniziali poco positive. Poi tu mi chiederai: “Ma solo i musulmani sono nervosi?”. Ed infatti anche io poi mi sono detto:”Ma quanto sono stupido!”

Detto questo, cosa è successo nei successivi giorni? Mi avranno accoltellato nel mezzo della strada mentre tutti esultavano? Avranno iniziato ad inveirmi contro senza alcun motivo? Mi avranno offerto cibo poco cotto e disgustoso? Ehm, diciamo che se fosse successo solo il primo di questi eventi, probabilmente questo post non sarebbe stato pubblicato ;P

Vabè quindi, cosa è successo?

Le località che ho visitato sono state poche ma abbastanza, Kuala Lumpur e dintorni, Malacca, Penang e Langkawi. Ma allora potrai chiedermi: “perchè sei rimasto 40 giorni?”

La risposta è semplice, per le PERSONE!

Le prime persone che ho conosciuto sono state Farha, Douglas, Eggie e Jack, i miei amici e guide di Kuala Lunpur, Kajang e Putra Jaya, coloro che mi hanno fatto entrare in una Moschea, e sono ancora io Antongiulio a scrivere. Sono stati loro a farmi vivere la magnifica esperienza ad alta quota a Kuala Lumpur. Di cosa si tratta? Si tratta della KL Tower, ovvero siamo saliti a 420 metri circa e di aver visto questa magnifica città da un altro punto di vista. Sono stati loro i primi a farmi comprendere che se prima non mi svuoto dei miei pregiudizi, non potrò mai fare entrare qualcosa di diverso nella mia vita!

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Ma come li ho conosciuti? In una bottega? In piazza? No, anhe questa volto galeotto è stato Couchsurfing perciò continuo a sostenere che è una delle migliori piattaforme per viaggiatori. Senza questa piattaforma non avrei potuto vivere alcune significative esperienze di viaggio e non avrei potuto conoscere alcune persone che sono in parte responsabili di quello che io sono oggi.

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Bene, decido di lasciare Kuala Lumpur per dirigermi a Malacca, cittadina abbastanza turistica che ho visitato, passeggiando, in circa 3 ore. Questa è stata la città in cui ho compreso il motivo per cui le persone e soprattutto gli asiatici amano l’Italia. Non vi dico il motivo, andate a fare un giretto ma se siete abituati a cenare tardi, portate delle scatolette di tonno con voi. In bocca al lupo!:D

Dopo due notti a Malacca decido che le strade sono due, o il suicidio imminente o la partenza! Si ma la partenza per dove? Bhe, siccome sono io a scrivere, potrai capire che ho optato per la partenza “improvvisa”, per Penang, precisamente Georgetown dove mi aspettava la mitica Nazlina.

Nazlina? E chi è? Per chi non lo sapesse, Penang è la capitale dello street food ovvero è la località dove si mangia il miglior cibo in Malesia. Ed allora ho pensato che il modo migliore per conoscere la cultura e la tradizione culinaria di questo Paese sarebbe stato lavorare in una scuola di cucina, la migliore di Penang. La fondatrice di questa scuola di cucina è Nazlina, una donna super energica, simpatica, sempre sorridente ed amante dell’Italia tanto che ogni anno si concede un periodo di riposo nel nostro bel Paese. Nazlina è supportata dal suo compagno Peter, dalla figlia adolescente autrice di opere d’arte eccezionali e da un ragazzo Inglese, Nick, il manager delle cooking classes e dei volontari.

Volontari? Stiamo parlando di scuola di cucina non della protezione civile, o sbaglio?

Si, Nazlina da quando ha dato vita alle cooking classes ha deciso di servirsi del supporto di viaggiatori in visita a Georgetown per poche settimane. E’ un sistema Win-Win. Vuoi sapere perchè?

Immagina di essere un imprenditore ed hai bisogno di collaboratori ma non hai la possibilità di pagare onerosi stipendi. Quali sono le possibili soluzioni? O non avvii il business, ma risulta essere una scelta da perdente, oppure, sapendo che Penang è una località visitata da migliaia e migliaia di backpackers ogni mese, la soluzione ideale è offrire l’opportunità a questi viaggiatori di entrare a contatto con la cucina locale, imparando gratis a cucinare i piatti tipici locali(a differenza dei clienti che pagano quattrini) e soprattutto offrendo loro vitto ed alloggio in cambio di poche ore di lavoro quotidiano. Bhe non conosci ancora questo mondo? Ti invito a visitare siti web come helpx.net o il famoso Workaway grazie ai quali migliaia di viaggiatori come me trovano fantastiche opportunità come quella della scuola di cucina oppure come l’esperienza in ostello a Koh Phangan che mi ha permesso di parteicpare al famoso Full Moon Party, all’Half Moon party, la Jungle Experience e tanti altri eventi.

Ma la tua riflessione sarà: Bhe ma perchè devo stancarmi e lavorare anche mentre sono in vacanza?Perchè devo elemosinare vitto ed alloggio in cambio di qualche ora del mio tempo? Ottime riflessioni sebbene non abbia scritto che la parte più bella di queste esperienze di volontariato, sono le persone che incontri ed i legami che stringi con la maggior parte di esse.

Apena arrivato alla cooking school, ammetto che il mio primo pensiero è stato: “Domani prenoto il bus e dopodomani parto!” Parto? Ma per dove?!(Di nuovo!) Ma perchè?

Da Nazlina, ho conosciuto Julia, dalla Germania, Maria dalla Russia e Lami dalla Korea. Questi ultimi due, mi hanno accolto al mio arrivo e comunicare con loro è risultato veramente difficile sin dal primo momento per via di barriere linguistiche. Questo è stato il primo motivo per cui sarei voluto scappare al più presto. Ma sarebbe stata una sconfitta nei miei confronti e soprattutto poco rispettoso nei confronti di chi mi aveva accolto perciò ho deciso che avrei aspettato un ulteriore giorno per decidere quando partire ed avrei deciso anche la successiva località.

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Il ragazzo alla mia destra è Kenneth, purtroppo non ho foto di Lami. 😀

 

Dopo momenti di silenzio acuto e di interpretazioni opposte delle conversazioni procedo con quella domanda la cui risposta mi ha fatto capire che in quel posto, con quelle persone mi sarei potuto solo divertire. “What about your job?” chiedo a Lami, il ragazzo Coreano, un ragazzo che fino al giorno prima che se ne andasse, ovvero dopo 15 giorni dal primo incontro, credevo avesse meno di 30 anni. Invece ne ha 40! :O!

Qual’è stata la fatidica risposta? E soprattutto perchè ho posto questa domanda?

La verità è che vedevo Lami conversare di fronte allo schermo del computer con una persona, era molto concentrato nell’ascolto ed a tratti sorridente, tipico di una professione simile a quella dello psicologo.

Non per questo la sua risposta è stata: “Sono uno psicologo”.

Semplice risposta, ma perchè ho pensato che mi sarei divertito? Non avevo mica bisogno di uno psicologo in quel momento, o meglio, forse si però non ci ho pensato. La risposta non era terminata, in quanto ha continuato, sostenendo che il motivo per cui faceva lo psicologo era la sua stupidità. :O Si, ahimè sostiene che è un lavoro adatto agli stupidi in quanto l’unica cosa che lui deve limitarsi a fare è ascoltare attentamente il suo paziente per poi concludere la conversazione con una semplice frase: “ma non ti preoccupare, sei una persona intelligente, sei più intelligente di me che sono stupido”!

Quando ho sentito questa risposta la mia reazione è stata: “rido o piango?”. Non ho reagito in nessun moso.

Ho guardato l’orologio, ho deciso di andare in camera, condivisa appunto con Lami, pensare alla risposta ricevuta e trovare altre interpretazioni più intelligenti.

Potresti pensare che la giornata fosse finità così, ma no, non lo è perchè dopo circa un’ora immerso nei miei pensieri, vengo interrotto da lui che entra in camera di fretta tutto completamente nudo e si mette a letto senza proferire parola. Rimango scioccato e decido che è arrivata l’ora di chiudere gli occhi e sperare in un domani migliore!

Bhe adesso hai capito perchè sarei voluto andare via dopo due giorni ma ho pensato che mi sarei divertito abbastanza in quel posto?E’ abbastanza?

Se non lo è, ti assicuro che ci sono stati momenti in cui piangevamo dalle risate insieme agli altri volontari. Per esempio quando durante una impegnativa cooking class, stavamo pulendo i gamberi ed era stato indicato di non reciclare i carpaci. Puoi immaginare cosa sia successo? Lami non aveva inteso tutto ciò e non appena ha visto gli scarti dei gamberi ha avuto la brillante idea di cestinarli. 😀 😀 Solo dopo qualche ora, proprio nel momento in cui quell’ingrediente era necessario ci siamo resi conto che era stato cestinato. 😀

Quindi dacchè le mie intenzioni erano di rimanere solo due giorni, Marina, Lami e Julia erano diventati un po’ come la mia famiglia, perciò abbiamo trascorso insieme Natale e Capodanno. Sono rimasto ben 15 giorni nella scuola di cucina. Nonostante gli orari di lavoro erano veramente impegnativi, mi ero affezionato al gruppo, ci trovavamo bene e soprattutto abbiamo condiviso momenti fantastici.

Quindi Anto, cosa hai fatto i restanti 15 giorni? Bhe, di mezzo c’è stato il Capodanno. Pensavo che trascorrere il Capodanno a Penang significava andare ad ascoltare le music band locali in qualche bar per poi ritirarsi a letto subito dopo lo scoccare della mezzanotte.

Pensi sia stato così? Come sempre la realtà è stata diversa.

E’ stato forse il Capodanno più bello degli ultimi 5 anni. Perchè dico così?

Semplice, per le persone!

Georgetown durante la notte di capodanno era vita, le due stradine principali affollate, i 4 bar affollati e soprattutto il mitico Antarabangsa Enterprise, anche chiamato Cheap Beer Place o Belly bar(il proprietario usava servire le birre senza maglietta e con la sua prosperosa pancia in evidenza), si è rivelato il posto migliore per conoscere persone che poi sarebbero state una delle tante cause della mia permanenza a Penang per più tempo. Dopo aver preparato un mix di Nutmeg juice e Vodka, decisamente consigliato a tutti voi, decidiamo con i miei compagni di cucina di andare al Cheap beer place e brindare con le altre persone che avremmo trovato lì.

Vedere le strade affollate, auto e motorini che cercano di passare ovunque, ladyboys in ogni angolo ed indiani buon gustai che adottano soluzioni orgiginali per flirtare con le ragazze occidentali, uno tra questi il “pussy grasp”, è stata una esperienza divertente. Ma a rendere questa serata ancora più divertente è stato di nuovo il nostro compagno Lami, che completamente ubriaco e fuori di se, ha deciso di iniziare ad abbracciare chiunque per strada e nei locali, ovvero mostrare le sua innate abilità da ballerino tanto che il giorno successivo più di una decina di persone ammettevano divertite nel vederlo ballare e di aver trovato ispirazione per vivere la vita essendo più felici.

Ammetto che per quanto riguarda ciò da Lami posso solo imparare.

Passato Capodanno, sarei anche potuto andare via da Penang ed infatti deicdo che era arrivato il momento di andare a visitare Langkawi. In questa isola dalla doppia faccia, che comunque consiglio di visitare se si ha bisogno di relax, ho avuto modo di conoscere due ragazzi Iracheni.

So già la tua reazione:”Ma tu sei pazzo? Sono terroristi!” No, sto scrivendo quindi mi spiace, non hai indovinato anzi mi hanno invitato a giocare a calcio sulla spiaggia dove abbiamo avuto modo di approfondire le tematiche relative alla situazione politica nel loro Paese.

Sempre a Langkawi, il giorno in cui ero arrivato, ho conosciuto un ragazzo ed una ragazza Danesi che se ad un primo impatto sembravano molto seri, bhè non lo erano per niente, anzi sempre pronti a divertirsi e sempre sorridenti.

Dopo circa 4 giorni a Langkawi era arrivato il momento di salutare l’isola e partire, ma dove? Come sempre la mia “indecisionite acuta”si è fatta avanti. Nonostante la quarta notte sia andato a letto pensando a quale fosse la meta successiva, il giorno dopo mi sono svegliato senza alcuna risposta, o meglio la rispsota era Penang! 😀

Perchè? Perchè di nuovo Penang? Cosa ha di bello questa maledetta isola?

Semplice, le persone! 😀

Si ma cosa intendi per le persone?

Intendo che sono una persona che si affeziona molto a coloro che aprono il loro cuore e le loro vite nei miei confronti, probabilmente perchè sono io il primo ad aprirmi agli altri, a fidarmi ed ascoltare le loro storie singolarmente cercando di capire cosa è che rende il mio interlocutore una persona speciale.

Si, ma ritorniamo al punto precedente, chi mi aspettava a Penang?

Il fruttivendolo che ogni giorno mi vendeva il migliore mango e le banane? il “coconut man”? . Si loro erano solo una parte, c’erano anche e soprattutto Sara, Mario, Devon, Romina, Kenneth, Christoffer, Barbara( questi ultimi due erano la coppia Dnese incontrata a Langkawi), Ella, Moh e tanti altri.

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Solo parte delle persone conosciute in ostello. Uhm naturalmente ho scattato io questa fantastica foto.

Sono stati loro i miei compagni di Penang, non c’era miglior modo di trascorrere il mio compleanno se non di brindare insieme a loro.

Ieri ridevamo insieme, tutti eravamo arrivati in ostello pensando di rimanere solo 2 notti, queste due notti sono diventate 7 notti, per me le 7 notti dei 25 giorni trascorsi a Penang.

Oggi riflettevo mentre ero sul bus che mi ha portato in aeroporto, probabilmente o meglio, sicuramente, quando incontri le persone giuste, al momento giusto hai fatto bingo.

Io a Penang ho fatto Bingo e mi sento grato nei confronti di tutte le persone che hanno reso la mia permanenza a Penang memorabile, a partire dal fruttivendolo per arrivare al ratto in preda al panico, che mi è salito sul piede mentre attraversavo la strada. 😀

Mi sento grato nei confronti della vita perciò non posso che augurarti di trovare le persone giuste al momento giusto. Ti starai chiedendo che fine ha fatto il posto giusto, bhè se trovi le persone giuste al momento giusto significa che sei nel posto giusto!

Bhè, non ti ho detto qual’è stato il reale motivo principale per cui sono rimasto parecchio tempo a Penang. Sei curiosa? Ops oggi non ho tempo, alla prossima!

Buona vita!

Enjoy 😀

Natale fuori porta

Sarà il primo Natale che trascorrerò fuori dai confini, lontano dalla mia Famiglia, dalle persone a me più care, allo stesso tempo non sarò da solo, sono in una città che ti permette di conoscere quotidianamente nuove persone, nuovi “amici”. E’ stata una decisione voluta, scaturita dalla domanda : Cos’è il Natale per me? E’ una data molto importante dal punto di vista religioso, si va in Chiesa, è un momento di gioia, per come mi è stato trasmesso in passato, arriva Babbo Natale, si scartano i regali, ci si fanno gli auguri(quali auguri?!), si mangia, se si è in Calabria si prendono 10 Kg in tre giorni, si fa festa, si beve per poi ritornare a vivere la stessa vita di prima già dal 27. Amavo il Natale ma da qualche anno, non impazzisco di gioia nel trascorrere il Natale. Perché dobbiamo aspettare il Natale per augurare un giorno meraviglioso, una rinascita meravigliosa ad una persona, che sia un familiare o no, perché aspettare il 25 per incontrare tutti i parenti, per mangiare abbondantemente, per bere con gli amici? Forse è un fattore di maturità o forse di egoismo, però preferisco augurare il meglio, una rinascita, quotidianamente con tutto il mio cuore e con un sorriso sincero ad ogni persona che incontro dal momento in cui mi alzo dal letto, ogni persona se lo merita, in primis io. Non si è fratelli, sorelle, cugini, zii, amici solo il giorno di Natale, si è per 365 giorni l’anno. Per me è’ un giorno come tutti gli altri, più importante dal punto di vista religioso, e l’idea di rientrare per sentirmi fare le stesse domande, sorridere e scartare una miriade di regali che dopo qualche mese sarebbero finiti nella pattumiera non mi faceva stare bene, per questo motivo ho deciso di trascorrerlo a Londra, condividendo il mio tempo con me stesso, con altre persone e conoscendone di nuove, vivendo nuove ESPERIENZE. Sicuramente, essendo in prossimità dell’inizio del nuovo anno è un momento per prendermi del tempo, per essere ancor più grato, riflettere su ciò che mi ha portato (ad essere)il 2016, sulle esperienze vissute, sulle persone conosciute, per affilare la lama e far si che il nuovo anno sia il migliore della mia vita dal punto di vista personale e professionale.

Con chi trascorrerai il Natale?  

Ad maiora semper!

 

PS. Per te giovane che vuoi viaggiare, vivere esperienze, conoscere persone, nuovi posti e così via sappi che non è obbligatorio trascorrere il Natale con la Famiglia. Ma non è facile.

 

 

 

Il regalo last minute che piace!

Mancano 4 giorni al Santo Natale e Babbo Natale ci porterà i regali che gli abbiamo chiesto scrivendo la famosa letterina. Yuppiii! Ho voluto questo post per i last minute thinkers, ce ne sono tanti e qui a Londra ne vedo parecchi, presi dal ritmo frenetico della giornata. Me compreso a volte. Ma alle persone piace perché così si può sembrare più impegnati, quando invece è un modo per fare tante cose e male. Molti sono ancora indecisi sui regali da fare e soprattutto la domanda è: Piacerà o non piacerà? Perché allora non porsi la domanda: Se io fossi nella persona che riceve questo regalo, a me piacerebbe? A volte spendiamo un sacco di soldi per regali del c^^^^, come la magliettina, il trenino, la macchinina, il bene amato profumo o dopobarba Intesa in family package, la cravatta e così via. Solo dal Natale passato ho realizzato che è meglio spendere 10 euro in più però sapere che la persona che riceverà il regalo si ricorderà di te e del regalo. Perché allora non regalare qualcosa di simpatico, o qualche esperienza? Non essere malizioso/a, sto parlando di percorsi esperienziali, quelli che magari ti indicherò qui sotto e puoi scegliere in base alla personalità del fortunato ricevente:

Per i viaggiatori il loro migliore amico è un Kindle, e-reader che  permette di portare la loro biblioteca in viaggio, in maniera digitale e quindi evitare la nostalgia per la mancanza dei libri, ti assicuro che da viaggiatore è brutta oppure perché non regalare un coupon di viaggio Ryanair permettendo loro di decidere la loro prossima meta. Per te ed il tuo partner in cerca di relax perché non approfittare di un week end alle terme o in un bel centro benessere della tua città o fuori porta per visitare qualcosa di nuovo, il costo è veramente minimo. Per i ricercatori di avventura o per gli sportivi perché non dare un’occhiata sul sito Groupon e regalare una giornata ad un parco avventura oppure il bracciale per monitorare l’attività fisica e mantenersi ancora più in forma collegandolo all’App sul proprio smartphone. Ai tuoi figli od ai tuoi nipoti hai mai pensato di regalare una scratch map? CHEEEE? Si una scratch map che permette loro di avere una visione del mondo completa e grattare con una monetina i paesi che hanno già visitato. Queste sono solo poche idee, ma se dai un’occhiata sui migliori e-commerce trovi veramente tante idee, e la cosa bella è che sei ancora in tempo perché i regali possono arrivare con i corrieri di Babbo Natale in uno o due giorni.

Scommetto che non hai ancora pensato al regalo per la persona più importante. Quale regalo ti farai per esserti sopportato fino al 25 Dicembre e per aver raggiunto tutti i tuoi traguardi, che può essere anche aver respirato fino ad oggi? Hai pensato ad un corso di formazione che ti possa aiutare ad ottenere di più dalla tua vita, ad essere più felice, a contribuire meglio allo sviluppo del pianeta, a sviluppare una tua idea? Ad un bel libro che ti permette di vivere la vita sotto la lente di un’altra persona, come “Il vecchio ed il mare” o il capolavoro di P. Coelho “L’alchimista” o ancora un bel motivazionale come Anthony Robbins in “Come ottenere il meglio da se e dagli altri“.

Vedi, abbiamo la possibilità di regalare cose interessanti e che rimarrBabanno nella memoria delle persone, che siano parenti, amici e conoscenti. Ma ricorda anche di te stesso, in modo che sarai più motivato nel fare un regalo agli altri.

Io intanto sono a Londra, sto pensando al regalo da farmi e da regalare ai miei cari, questo sarà il primo Natale che trascorrerò lontano da loro.

Alla prossima

Ad maiora semper 😀

#keepgifting #keepdreaming

Presente e futuro

8 ore di viaggio, arrivo a Milano, rivedo i miei fratelli, respiro. Vedo i miei cugini e i “nipoti” o meglio, pro nipoti. L’ultima sera a Lubiana decido di prenotare un volo per Londra, voglio investire il mio tempo ed i miei soldi in nuove esperienze. 4 giorni a Milano bastano ed avanzano. Terzo giorno incontro la relatrice della tesi, non ho tempo da perdere ma la attendo per due ore e mezza senza concludere nulla ma penso al tempo che successivamente investirò con i miei cugini. Vado a letto, mi alzo, sbrigo le ultime cose, ceno con i miei fratelli, preparo lo zaino, parto!

Londra mi aspetta, altre esperienze, nuove persone, nuove avventure e questa volta nuove sfide 😀

Da bambini siamo sempre alla ricerca di modelli da seguire, persone che possono ispirarci con i loro comportamenti e le loro azioni, persone che possono realmente dare un contributo alla nostra vita. Ogni persona che incontriamo quotidianamente può cambiare la nostra vita, un clochard ed un multi milionario, dipende sempre la prospettiva che adottiamo.

Se sono in viaggio da più di un mese ed oggi mi trovo a Londra, con delle idee, con dei progetti, con dei sogni ed ho viaggiato per qualche giorno lo devo senza dubbio alla mia volontà ma anche a tutta la mia Famiglia, a partire dai miei genitori, ai miei splendidi fratelli, nonni, zii, cugini, responsabili di lavoro, amici e soprattutto a due grandi persone che mi hanno reso la vita a Milano più facile dal primo giorno in cui sono atterrato, mi han fatto crescere, mi han “educato”, mi hanno fatto lavorare, mi hanno mandato a fare in culo quando era necessario(in via Palma volavano VAFFANCULO), mi hanno dato tanto e stanno ancora dando, energia positiva, forza, vitalità, tutto ciò che mi serve. Sono i miei due Cugini,e le loro Famiglie.

36 e 39 anni, o forse 25 e 28, non saprei. Alf è un mago in cucina, con Roberta puoi o meglio potevi contare su patate e carciofi e sulla “merenda”quotidiana. Quanti Vaffanculo. Tanto hanno fatto, hanno insistito che sono partito con un volo di sola andata, colpa di Ro, lei è salita su un Baltic di sola andata ma siamo lì ed avendo vissuto in casa con lei per 3 anni, ho deciso anche io di lasciare casa. Ti aiutano a trovare la soluzione per tutto per questo mi sento di dire che oggi sono quel che sono, soprattutto GRAZIE a loro.

E la domanda che spesso mi pongo è: Chi sarò? Come sarò,cosa farò, dove sarò e con chi tra 5, 10, 15, 20 anni?. Jim Rohn disse: “Sei la media delle 5 persone che frequenti di più”.

Chi sarai tu? Come sarai? Cosa farai? Dove sarai?(in un resort in Costa Rica, su una spiaggia in Sicilia, nella Grande Mela, sulla spiaggia di Porto de Galinhas,?) E con chi sarai? con la tua Famiglia, i tuoi Fratelli, i tuoi Amici?

Sta a noi decidere ed agire.

Intanto sono a Londra, qui è tutto in movimento, sempre!

Ad maiora semper 😀

 #keepdreaming